Recentemente il Ministero dell' Economia e delle Finanze ha rilasciato i dati delle denunce dei redditi IRPEF 2012 in formato open data. Il dataset che ho preso in considerazione (qui quello arricchito da me con coeff. di Gini) contiene il reddito totale dichiarato per ogni Comune italiano e considera sia il lavoro dipendente che autonomo. E' necessario precisare che si parla di reddito dichiarato, quindi i risultati delle elaborazioni sono ovviamente viziati dall'evasione fiscale non contemplata ne facilmente stimabile. Per il calcolo del reddito medio pro-capite non ho diviso l'ammontare del reddito per il totale di abitanti del Comune ma per il totale dei dichiaranti.
Il reddito medio pro-capite
Ho elaborato il dataset per capire come è distribuita la ricchezza nazionale sul territorio e per farlo ho generato una mappa choropleth che mostra in gradazioni di rosso i redditi pro-capite annuali inferiori alla media nazionale (che si attesta intorno ai 20.000 Euro annui ) e in gradazioni di verde i redditi superiori alla media.
Il risultato, ottenuto utilizzando QGis e TileMill, è un mosaico che evidenzia chiaramente la disparità tra Nord e Sud e la maggiore ricchezza di Milano e Roma e dei capoluoghi. Esplorando la mappa interattiva con il mouse e usando lo zoom si possono indagare i luoghi più ricchi o più poveri del paese e le isole 'felici' o 'infelici' che si differenziano dai vicni. Al Nord per esempio risalta la relativa 'povertà' di molte aree alpine, della zona a Sud di Piacenza e della pianura ferrarese e rovigotta. A Sud, in mezzo al rosso preponderante si evdenziano zone relativamente più benestanti vicino alle coste oltre che intorno ai capoluoghi. Link per la mappa a schermo intero
Le disuguaglianze di reddito
Oltre alle disuguaglianze territoriali che si notano nella mappa esistono anche disuguaglianze nella distribuzione del reddito all'interno dello stesso Comune. Esistono luoghi in cui la ricchezza totale di pochi è molto più alta della ricchezza totale di una moltitudine di persone. L'Italia nel panorama europeo è fanalino di coda per quanto riguarda la disuguaglianza di reddito. Per misurare la disuguale distribuzione della ricchezza si usa l'indice di Gini , un numero compreso tra 0 e 1 che più e grande e più manifesta una concentrazione di ricchezza nelle mani di pochi. Se l'indice di Gini è 0 allora la ricchezza è distribuita in modo uguale a tutte le persone, se è uguale a 1 allora è il caso limite in cui una persona ha tutto e gli altri non hanno niente. Uno dei mezzi che i governi hanno per calmierare le disuguaglianze, le quali possono tradursi in importanti problemi sociali e di sostenibilità economica, è l'imposizione fiscale progressiva (non ultimo il decreto IRPEF dell'attuale governo Renzi)
Ho calcolato l'indice di Gini per ciascun Comune italiano, ho verificato di avere fatto un lavoro accettabile confrontando con i risultati della Banca d'Italia e ho messo in relazione reddito medio pro-capite e indice di Gini costruendo un grafico di dispersione in cui ogni pallino è un Comune. Il grafico non evidenzia una chiara correlazione tra l'aumento di reddito pro-capite e l'aumento di disuguaglianza ma consente di individuare quali sono in Italia i luoghi con reddito pro-capite più alto (i primi 5 : Basiglio, Campione d'Italia, Cusago, Torre d'Isola, Pino Torninese) e quelli con maggiore disuguaglianza di reddito tra gli abitanti (i primi 5: Dambel, Lenno, Rocca De Giorgi, Menarola, Portofino). A proposito delle disuguaglianza va notato che il risultato di Dambel, Rocca de Giorgi e Menarola non è a mio avviso particolarmente significativo per il reddito medio molto basso del primo (poco più di 8.000 euro pro-capite....) e per il fatto che il secondo e terzo hanno rispettivamente 84 e 47 abitanti (direi che sarebbe il caso di abolire simili inutili micro Comuni...).
Attraverso i filtri del grafico si possono analizzare le situazioni delle singole regioni e province.
Dove vivono i super-ricchi
Il dataset analizzato contiene i redditi divisi per fasce di reddito e l'ultima fascia di reddito riporta i contribuenti che dichiarano più di 120.000 Euro annui. Ho allora calcolato il reddito medio di questi 'ricchi' per capire in quali luoghi vi sono poche persone molto più ricche della media dei loro compaesani. Il risultato è un istogramma che evidenzia ai primi posti le città di Lenno (2 Milioni di Euro pro-capite annuali !) Lajatico (dove vive Andrea Bocelli, buon contribuente) Agordo (quartier generale di Luxottica) Tavullia (paese di Valentino Rossi).
Alcuni link dove potete trovare la mappa: