La domanda, sibillina in effetti, era 'bambini voi sapete dove va l'acqua?' e in mezzo agli sguardi
spenti di tutti noi solo Silvano si illuminò rispondendo in dialetto 'l'acqua la va pr'a bas!', l'acqua va in basso! Era una cosa che sapeva probabilmente perché abitava in campagna, a contatto con la terra e con l'acqua, in una famiglia di
agricoltori.
Questo aneddoto mi è tornato in mente nelle incredibili giornate
vissute durante l'alluvione. Sì perchè a Lugo, mentre l'acqua saliva e creava
nuovi torrenti, in molti si sono chiesti quale sarebbe stata la successiva via
allagata, quale percorso avrebbe scelto. Sarebbe andata 'mediamente' in basso.
Sapere 'a occhio' quali sono le zone più alte e più basse è cosa assai difficile
in una città completamente pianeggiante come Lugo, dove le differenze di
altitudine tra quartieri sono di pochi metri. Eppure quei pochi metri per
l'acqua fanno la differenza, e ce ne siamo accorti vedendo correre fiumi in
centro città con sorprendente irruenza, andavano tutti verso il basso.
Il Pavaglione a Lugo il 18/05/2023 |
In questi
giorni andando un po' in giro, chiedendo a conoscenti e considerando i cumuli di
rifiuti, mi sono fatto un' idea approssimativa delle aree risparmiate dall'
acqua o perlomeno lambite, o con pochi centimetri.
Vivendo in centro storico
posso per certo dire per testimonianza diretta che un tratto di Via Matteotti e
un tratto di Via Risorgimento, più verso l'ospedale, sono rimaste all'asciutto
(eccetto sotterranei direi). Poi è stata un po' meno toccata la zona di Lugo Est
compresa tra Viale Europa e Viale Dante, così come l'area di Lugo Nord nelle vie
comprese tra il canale, la Via Piratello e Via Quarantola. In ultimo anche
alcune strade di Madonna delle Stuoie Est hanno avuto meno danni come Via
Tagliamento o Via Livenza. Di altre aree non so , eventualmente chi volesse
segnalare nei commenti aiuterebbe a fare un quadro più completo. In altre aree
la situazione è stata invece decisamente peggiore, soprattutto in zona Sud
Ovest, Ovest , sebbene anche li alcune zona siano state meno colpite, per
esempio in prossimità del Parco dei Mulini, che ha fatto un po' da laminatore.
I
motivi del maggiore o minore allagamento di aree urbane sono molteplici,
influisce certo l'altitudine relativa, poi la direzione dalla quale proviene
l'acqua, la presenza di ostacoli, più in periferia la vicinanza di terreni più
bassi che funzionano da laminatori, la vicinanza a corsi d'acqua e sicuramente
anche altri che ignoro.
In ogni caso, a me è venuta la curiosità di capire
l'altitudine relativa della città,le zone più basse e più alte, domanda che come
dicevo è sorta durante le lunghe ore di attesa dell'acqua e anche prima quando è
stato il momento di mettere in salvo l'auto , cercando un posto 'alto' che non
fosse uno dei tanti parcheggi sopraelevati, già stracolmi.
Ho utilizzato i dati
messi a disposizione dalla missione SRTM della NASA che forniscono informaizioni
circa l'altitudine di gran parte del globo, facilmente fruibili con
l'applicazione QGIS : https://www.earthdata.nasa.gov/sensors/srtm. Ho utilizzato
questi dati per creare alcune rappresentazioni dell'altitudine relativa del
centro abitato di Lugo e degli altri Comuni della Bassa Romagna, incrociando i
dati con la topografia fornita da Openstreetmap.
La risoluzione è abbastanza
precisa anche per capire le aree più alte e più basse pure di una sola strada.
La rappresentazione mostra le aree più alte con tonalità verde e le aree più
basse in gradazioni di arancio via via più scure fino a rosso. Attraverso il
software QGis ho esplorato e zoomato nelle aree di interesse fino alla singola
strada, trovando spesso spiegazione al movimento delle acque che avevo notato
esplorando il centro allagato e le vicinanze della mia abitazione, qui mi limito
a pubblicare una mappa con un livello di zoom che fà vedere l'intero centro
abitato, la mappa è zoomabile per chi vuole approfondire, passando il mouse
sulla zona interessata viene mostrata l'altitudine.
Per Lugo si nota che la
parte pià alta della città è l'area del centro storico a est del Pavaglione, Via
Poveromini, Matteotti, Risorgimento etc.... 18, 19 metri slm. Zona alta è anche
il complesso dell' ospedale.
Le acque del Senio, del Santerno sono
tutte arrivate da Sud, Sud Ovest (Felisio circa) proseguendo verso Nord e allagando nel loro
percorso il centro storico poi zone più basse dove è defluita più lentamente,
per esempio a Ovest si nota in rosso la depressione del parco dei Mulini e zone
circostanti, poi trovando altre zone basse come l'area Corelli ,Gramsci, Mentana
Nord , le vie a Nord di via Acquacalda come Via Reni, Pulicari, etc... Le zone a
Est mediamente leggermente un po' più alte di quelle Ovest e Nord e non
direttamente sul percorso del flusso hanno subito allagamenti un po' meno
importanti, però sono state interessate dalle acque fuoriuscite per il sovraccarico di un canale scolante che pure aveva intercettato acque fluviali, vicino al palazzetto. Infine nella mappa si osserva a Nord in rosso
scuro la profonda depressione del lago dell' ex fornace Gattelli, che forse
funziona un po' da bacino di laminazione per le acque che transitano nelle
vicinanze.
Ho voluto esplorare anche Bagnacavallo, colpita 2 volte dall'alluvione nel giro
di 2 settimane, si nota bene che il centro storico si eleva molto chiaramente
rispetto alle zone circostanti (si pensi per esempio alla salita che dalla Via
Bedeschi porta all' ex convento di San Francesco), in particolare la piazza
principale è il punto più alto del paese. In entrambe le occasioni la parte più
colpita è stata la zona a Est, quella più vicina alla rottura del Lamone ma
anche la più bassa come altimetria.
Poi una rappresentazione , con colori meno dettagliati rispetto alla mappa di
solo Lugo, dei Comuni dell Unione Bassa Romagna nel loro insieme. Si nota molto
chiaramente che il territorio digrada da Sud verso Nord e si osserva in effetti
la depressione nella quale sorge Conselice che ha avuto così tante difficoltà
nel fare defluire le acque. La mappa è zoomabile per verificare dettagli di
ciascun Comune e mostra l'altezza puntuale passando il mouse.
Infine ecco l'altitudine, sempre con una minore scala di colori semplificata,
del territorio comunale di Ravenna, si capisce bene lo sforzo messo in campo per
evitare che le acque entrassero in centro città da Ovest. Sarebbe stato un
grosso problema considerando che i livelli altimetrici della città sono
veramente bassi, spesso sotto il livello del mare. Un curiosità, la parte più
alta del centro si trova nei pressi di Piazza Caduti. La mappa è zoomabile per
verificare dettagli delle zone e mostra l'altezza puntuale passando il mouse.
Grazie a
Andrea Borruso di OnData
e
Maurizio Napolitato di FBK
per il vosto aiuto!
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