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domenica 4 giugno 2023

L'acqua va in basso

Alle scuole elementari il mio compagno di classe Silvano riuscì a prendere un bel 10 su domanda secca del maestro posta agli alunni. 
 La domanda, sibillina in effetti, era 'bambini voi sapete dove va l'acqua?' e in mezzo agli sguardi spenti di tutti noi solo Silvano si illuminò rispondendo in dialetto 'l'acqua la va pr'a bas!', l'acqua va in basso! Era una cosa che sapeva probabilmente perché abitava in campagna, a contatto con la terra e con l'acqua, in una famiglia di agricoltori. 
Questo aneddoto mi è tornato in mente nelle incredibili giornate vissute durante l'alluvione. Sì perchè a Lugo, mentre l'acqua saliva e creava nuovi torrenti, in molti si sono chiesti quale sarebbe stata la successiva via allagata, quale percorso avrebbe scelto. Sarebbe andata 'mediamente' in basso. 
Sapere 'a occhio' quali sono le zone più alte e più basse è cosa assai difficile in una città completamente pianeggiante come Lugo, dove le differenze di altitudine tra quartieri sono di pochi metri. Eppure quei pochi metri per l'acqua fanno la differenza, e ce ne siamo accorti vedendo correre fiumi in centro città con sorprendente irruenza, andavano tutti verso il basso. 
Il Pavaglione a Lugo il 18/05/2023



In questi giorni andando un po' in giro, chiedendo a conoscenti e considerando i cumuli di rifiuti, mi sono fatto un' idea approssimativa delle aree risparmiate dall' acqua o perlomeno lambite, o con pochi centimetri. 
Vivendo in centro storico posso per certo dire per testimonianza diretta che un tratto di Via Matteotti e un tratto di Via Risorgimento, più verso l'ospedale, sono rimaste all'asciutto (eccetto sotterranei direi). Poi è stata un po' meno toccata la zona di Lugo Est compresa tra Viale Europa e Viale Dante, così come l'area di Lugo Nord nelle vie comprese tra il canale, la Via Piratello e Via Quarantola. In ultimo anche alcune strade di Madonna delle Stuoie Est hanno avuto meno danni come Via Tagliamento o Via Livenza. Di altre aree non so , eventualmente chi volesse segnalare nei commenti aiuterebbe a fare un quadro più completo. In altre aree la situazione è stata invece decisamente peggiore, soprattutto in zona Sud Ovest, Ovest , sebbene anche li alcune zona siano state meno colpite, per esempio in prossimità del Parco dei Mulini, che ha fatto un po' da laminatore. 
I motivi del maggiore o minore allagamento di aree urbane sono molteplici, influisce certo l'altitudine relativa, poi la direzione dalla quale proviene l'acqua, la presenza di ostacoli, più in periferia la vicinanza di terreni più bassi che funzionano da laminatori, la vicinanza a corsi d'acqua e sicuramente anche altri che ignoro. 

In ogni caso, a me è venuta la curiosità di capire l'altitudine relativa della città,le zone più basse e più alte, domanda che come dicevo è sorta durante le lunghe ore di attesa dell'acqua e anche prima quando è stato il momento di mettere in salvo l'auto , cercando un posto 'alto' che non fosse uno dei tanti parcheggi sopraelevati, già stracolmi. 
Ho utilizzato i dati messi a disposizione dalla missione SRTM della NASA che forniscono informaizioni circa l'altitudine di gran parte del globo, facilmente fruibili con l'applicazione QGIS : https://www.earthdata.nasa.gov/sensors/srtm. Ho utilizzato questi dati per creare alcune rappresentazioni dell'altitudine relativa del centro abitato di Lugo e degli altri Comuni della Bassa Romagna, incrociando i dati con la topografia fornita da Openstreetmap
La risoluzione è abbastanza precisa anche per capire le aree più alte e più basse pure di una sola strada. 

La rappresentazione mostra le aree più alte con tonalità verde e le aree più basse in gradazioni di arancio via via più scure fino a rosso. Attraverso il software QGis ho esplorato e zoomato nelle aree di interesse fino alla singola strada, trovando spesso spiegazione al movimento delle acque che avevo notato esplorando il centro allagato e le vicinanze della mia abitazione, qui mi limito a pubblicare una mappa con un livello di zoom che fà vedere l'intero centro abitato, la mappa è zoomabile per chi vuole approfondire, passando il mouse sulla zona interessata viene mostrata l'altitudine. 
Per Lugo si nota che la parte pià alta della città è l'area del centro storico a est del Pavaglione, Via Poveromini, Matteotti, Risorgimento etc.... 18, 19 metri slm. Zona alta è anche il complesso dell' ospedale. 
Le acque del Senio, del Santerno sono tutte arrivate da Sud, Sud Ovest (Felisio circa) proseguendo verso Nord e allagando nel loro percorso il centro storico poi zone più basse dove è defluita più lentamente, per esempio a Ovest si nota in rosso la depressione del parco dei Mulini e zone circostanti, poi trovando altre zone basse come l'area Corelli ,Gramsci, Mentana Nord , le vie a Nord di via Acquacalda come Via Reni, Pulicari, etc... Le zone a Est mediamente leggermente un po' più alte di quelle Ovest e Nord e non direttamente sul percorso del flusso hanno subito allagamenti un po' meno importanti, però sono state interessate dalle acque fuoriuscite per il sovraccarico di un canale scolante che pure aveva intercettato acque fluviali, vicino al palazzetto. Infine nella mappa si osserva a Nord in rosso scuro la profonda depressione del lago dell' ex fornace Gattelli, che forse funziona un po' da bacino di laminazione per le acque che transitano nelle vicinanze.  
 Ho voluto esplorare anche Bagnacavallo, colpita 2 volte dall'alluvione nel giro di 2 settimane, si nota bene che il centro storico si eleva molto chiaramente rispetto alle zone circostanti (si pensi per esempio alla salita che dalla Via Bedeschi porta all' ex convento di San Francesco), in particolare la piazza principale è il punto più alto del paese. In entrambe le occasioni la parte più colpita è stata la zona a Est, quella più vicina alla rottura del Lamone ma anche la più bassa come altimetria.  
 Poi una rappresentazione , con colori meno dettagliati rispetto alla mappa di solo Lugo, dei Comuni dell Unione Bassa Romagna nel loro insieme. Si nota molto chiaramente che il territorio digrada da Sud verso Nord e si osserva in effetti la depressione nella quale sorge Conselice che ha avuto così tante difficoltà nel fare defluire le acque. La mappa è zoomabile per verificare dettagli di ciascun Comune e mostra l'altezza puntuale passando il mouse.  
 Infine ecco l'altitudine, sempre con una minore scala di colori semplificata, del territorio comunale di Ravenna, si capisce bene lo sforzo messo in campo per evitare che le acque entrassero in centro città da Ovest. Sarebbe stato un grosso problema considerando che i livelli altimetrici della città sono veramente bassi, spesso sotto il livello del mare. Un curiosità, la parte più alta del centro si trova nei pressi di Piazza Caduti. La mappa è zoomabile per verificare dettagli delle zone e mostra l'altezza puntuale passando il mouse.  
 Grazie a Andrea Borruso di OnData e Maurizio Napolitato di FBK per il vosto aiuto!

domenica 10 maggio 2020

La mortalità nei Comuni italiani e in Bassa Romagna durante l'emergenza Corona virus

Recentemente ISTAT ha rilasciato i primi dati 2020 sulla mortalità nei Comuni italiani, cioè i dati da 'anagrafe' dei decessi. E' stato un dato molto atteso perché si sapeva avrebbe fornito una  prima visione abbastanza 'certa' degli effetti avuti dalla diffusione dell'epidemia  ; un tassello in più per capirne l'impatto e per capire se le assunzioni fatte sull'entità del contagio a livello territoriale erano corrette.
Infatti questi dati sono stati integrati nel rapporto dell' Istituto superiore di sanità e collegati a quelli di diffusione dell'epidemia al fine di dare una prima descrizione accurata del fenomeno. E' una lettura che consiglio , e che serve per capire la visualizzazione dei dati che ho creato.

A me interessava avere una visione di insieme dell' incremento di mortalità nei Comuni ma anche la possibilità di potere entrare nel dettaglio di ogni territorio , per tutti i Comuni per i quali il dato è disponibile (circa il 90%) , cosa che non sono riuscito a trovare in giro.
I dati che ho preso in considerazione sono quelli di variazione % di mortalità nel periodo Marzo Aprile 2020 confrontato con lo stesso periodo degli anni 2015-2019 (per alcuni comuni il periodo di rilevazione è 01/03 - 15/04, per altri solo 01/03 - 31/03)
Per questo ho generato una mappa esplorabile a livello territoriale e una 'classifica' dei Comuni per evidenziare quali sono quelli dove l'incremento è stato maggiore. 

L'istogramma , mostra una classifica dei Comuni per variazione % di mortalità , si nota subito che i Comuni della provincia di Bergamo (in blu) sono in testa , ma in generale molte province lombarde e del nord Italia sono ai primi posti. Aumenti di mortalità fino al 3900%. Al di fuori dei focolai più accesi di COVID19 però vi sono zone dove la mortalità è rimasta invariata o addirittura diminuita , quindi la variabilità è molto alta e ha senso esplorare l'istogramma utilizzando i filtri per Regione e per Provincia per avere una visione più chiara (deselzionare 'Tutti' poi selezionare solo la regione o provincia di interesse). Si può inoltre utilizzare il filtro 'Nr. di decessi 2020 nel periodo'  scorrendo a destra lo slider dallo 0 per escludere dalla visualizzazione i Comuni più piccoli (dove il numero di morti è dell'ordine delle unità o decine) e confrontare così le città più grandi; mettendo per esempio lo slider a 500 si può vedere un aumento di mortalità del 355 % del Comune di Bergamo e una diminuzione del 10% del Comune di Roma.
Una osservazione importante da fare, quando si confrontano queste variazioni di mortalità tra Comuni distanti tra loro, è che il dato considera un periodo temporale 'limitato' e che intercetta in punti diversi la curva epidemica per ciascun Comune, perché ovviamente l'epidemia non si è diffusa nello stesso momento in modo uguale ovunque.
Scorrendo il mouse sulle barre dell'istogramma si può vedere anche il dettaglio di variazione %  di decessi per sesso, faccio notare che la base di dati ISTAT, in alcuni casi , omette la percentuale di decessi maschili o femminili (per esempio Comune di Grandosso), pur riportando il totale.

Venendo alla mappa essa mostra in verde i Comuni dove la mortalità 2020 è diminuita  e in gradazioni di rosso dove è aumentata. Di nuovo diciamo che le cose salienti a livello nazionale, che sono state evidenziate in mappa già da diverse testate  , sono la mortalità decisamente aumentata nelle aree intorno a Bergamo e nei focolai del lodigiano oltre che la variazione di mortalità bassa al Sud. A mio avviso è interessante anche individuare i focolai rossi isolati in mezzo ad aree perlopiù verdi.  Si notano inoltre i buchi dei Comuni per i quali non è stato rilevato il dato.  
Anche in questo caso ha senso entrare nel dettaglio utilizzando i filtri per regione o per provincia e lo zoom per avere una visualizzazione più chiara e colori più marcati che non risentano della grandissima variabilità a livello nazionale.



Venendo alla Bassa Romagna dopo avere filtrato per la Provincia di Ravenna e zoomato la mappa sul territorio, si osserva che in provincia la mortalità è molto aumentata nel Comune i Solarolo, in Bassa Romagna in particolare Bagnara e Massa Lombarda hanno gli aumenti più significativi, mentre a Cotignola e Sant'Agata la mortalità è diminuita. Manca il dato di Bagnacavallo e Alfonsine. Ecco un estratto della visualizzazione :Variazione mortalità 2020 Ravenna





sabato 6 maggio 2017

Open data per il turismo

https://it.wikipedia.org/wiki/Segnali_di_indicazione_nella_segnaletica_verticale_italiana#/media/File:Italian_traffic_signs_-_segnali_turistici.svgPubblico le slide che ho mostrato per la lezione tenuta presso la Fondazione Universitaria San Pellegrino di Misano nell'ambito del corso organizzato dalla Scuola Superiore "Maurizio Panti" di Cattolica.









Crediti immagine 

domenica 1 gennaio 2017

Il nuovo #FOIA e come fare richieste di accesso ai dati

Dal 23 Dicembre 2016 è entrato in vigore il cosiddetto #FOIA (Freedom Of Information Act) italiano.
L'obiettivo della legge è quello di facilitare la trasparenza dell'azione degli enti pubblici attraverso un più facile accesso alle informazioni detenute dalla pubblica amministrazione (es. da Enti Locali, Enti Centrali, Ordini, Società partecipate....).
La norma introduce il concetto di accesso generalizzato che va ad affiancarsi all'accesso civico e all'accesso agli atti.
Esistono linee guida dell'ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) in proposito che spiegano bene l'ambito di applicazione, le limitazioni, le modalità e i soggetti interessati.



La sostanza è che dovrebbe ora essere più facile ottenere informazioni e dati che appartengono alla collettività. Le richieste di dati non devono infatti essere motivate da specifici scopi e l'amministrazione ha un obbligo di risposta.
Potrebbe essere una buona occasione per fare in modo, per esempio, che vengano rilasciati più dati sui portali opendata di interesse pubblico.

Ma come si può fare una richiesta di accesso generalizzato ai dati? Per esempio in Bassa Romagna? o a Ravenna?
I siti dei Comuni della Bassa Romagna e di Ravenna hanno tutti una pagina relativa all'accesso civico, con i contatti per effettuare la richiesta, è presumibile che essi valgano anche per fare richieste di accesso generalizzato. Li elenco in coda a questo post.
Per emettere una richiesta di accesso si può anche utilizzare l'utile servizio Chiedi! messo in piedi dall'ONG Diritto di Sapere. Il servizio rende pubblica la richiesta che si fa all'amministrazione e rende pubblica anche la risposta, in questo modo vi è un controllo più generalizzato e si aiuta a non ripetere più volte la stessa richiesta da parte di persone diverse sollevando la PA dal dovere rispondere ripetutamente (diventa una sorta di FAQ di richieste di accesso). A questa pagina si possono vedere un po' di esempi delle richieste già fatte : https://chiedi.dirittodisapere.it/list/all

La normativa è appena nata ed è ancora da capire la reale efficacia dello strumento, occorre che cittadini e PA si 'allenino' un po' su questa nuova forma di interazione. Certo le PA che abbiano già abitudine a pubblicare dati (aperti e non) e abbiano revisionato i loro processi per farlo , potrebbero essere più facilitate nell'adempiere ai nuovi obblighi. In ogni modo mentre in Italia il #FOIA è appena partito, in altri luoghi già si è passati a discutere di come una buona politica di #opendata può rendere inutile la normativa #FOIA (rendendo di fatto inutili le richieste di accesso ai dati, visto che i dati sono già pubblicati o la loro pubblicazione è già stata richiesta in un maturo processo di confronto con la società civile) : http://www.yalelawjournal.org/forum/is-open-data-the-death-of-foia

Pagine dei Comuni per l'accesso civico

Comune di Ravenna : http://www.comune.ra.it/Amministrazione-Trasparente/Altri-contenuti-Accesso-civico2

Comune di Lugo : http://www.comune.lugo.ra.it/Comune/Amministrazione-trasparente/Altri-contenuti/Accesso-Civico

Comune di Bagnacavallo : http://www.comune.bagnacavallo.ra.it/Comune/Amministrazione-Trasparente/Altri-contenuti/Accesso-civico

Comune di Alfonsine : http://www.comune.alfonsine.ra.it/Comune/Amministrazione-Trasparente/Altri-contenuti/Accesso-civico

Comune di Fusignano : http://www.comune.fusignano.ra.it/Il-Comune/Amministrazione-Trasparente/Altri-contenuti/Accesso-civico

Comune di Conselice : http://www.comune.conselice.ra.it/Comune/Amministrazione-trasparente/Altri-contenuti/Accesso-civico

Comune di Cotignola : http://www.comune.cotignola.ra.it/Comune/Amministrazione-trasparente/Altri-contenuti/Accesso-civico

Comune di Massa Lombarda : http://www.comune.massalombarda.ra.it/Comune/Amministrazione-Trasparente/Altri-contenuti/Accesso-civico

Comune di Bagnara di Romagna : http://www.comune.bagnaradiromagna.ra.it/Comune/Amministrazione-trasparente/Altri-contenuti/Accesso-civico

Comune di Sant'Agata sul Santerno : http://www.comune.santagatasulsanterno.ra.it/Comune/Amministrazione-Trasparente/Altri-contenuti/Accesso-civico

domenica 7 agosto 2016

Una prova sul sistema di segnalazioni di degrado urbano


Da qualche tempo è stato lanciato un sistema di raccolta di segnalazioni di degrado urbano per i Comuni della Bassa Romagna. Ritengo che sia una iniziativa potenzialmente molto utile per stimolare la cittadinanza attiva e anche per facilitare il lavoro dell'amministrazione.

Ho voluto fare una prova del sistema per capirne l'utilizzo e l'efficacia, inserendo qualche segnalazione.

Micro tutorial

Ho utilizzato l'applicazione per smartphone Android che si può scaricare qui.
L'applicazione è di facile utilizzo e consente di inviare segnalazioni sia in forma anonima che autenticata; questa ultima modalità consente di monitorare lo stato delle proprie segnalazioni e il loro progresso. L'autenticazione è possibile attraverso l'account di Google associato allo smartphone andando sul Menù -> Profilo.
Una volta autenticati è possibile inserire una segnalazione in modo molto semplice , in particolare per determinare la posizione geografica dove inserirla si possono usare i 3 metodi mostrati nella figura che segue
1 - Attraverso il GPS del telefono, che deve essere attivo
2 - Digitando e cercando l'indirizzo
3 - Toccando la mappa nel punto deisderato

Il risultato è sempre l'apparizione di un punto rosso da cui è possibile poi fornire i dettagli della segnalazione ('Inserisci qui una segnalazione').

Il punto di colore verde che si vede in figura è una segnalazione 'risolta', essendomi autenticato infatti riesco a vedere sulla mappa le segnalazioni che ho fatto , colorate in base al loro stato.

domenica 10 luglio 2016

How to map the photos of your city like OldNYC does

Some months ago I was looking for a way to render on a map the historical photos of Ravenna collected in this Facebook Page. I stumbled upon the OldNYC project and thought it was perfect for my needs! Therefore I forked the project on Github, worked on it and this is the result : www.oldra.it.
In this tutorial which is intended for programmers, I’ll try to explain which are the main steps for reusing the code of OldNYC (written by @danvdk) , and setup the photo map of your city.






At this moment my system has a backend hosted in a Ubuntu virtual machine on my PC and a frontend (a static site) hosted in the cloud. In order to collect the newer posts of the Facebook Page the backend harvests from Facebook and re-generates once a week all of the static pages of the static site and sends them to the cloud to be served by www.oldra.it.

The system

The developement environment and the backend run on a Ubuntu Server 16.04 virtual machine.
  1. First of all I forked the 2 Github repos https://github.com/danvk/oldnyc for the backend and https://github.com/oldnyc/oldnyc.github.io for the static site, then I cloned them on my server with the git clone command (git clone git://github.com/danvk/oldnyc.git git clone git://github.com/danvk/oldnyc.github.io.git). After that my home directory looks like that :


2. I installed python2.7 (do not install python 3) :  apt-get install python2.7
3. I installed virtualenv : apt-get install virtualenv
4. Then I followed the instructions written by @danvdk to setup the environment :
cd oldnyc
virtualenv env
source env/bin/activate
pip install -r requirements.txt
     I did not use Google App Engine therefore did not run ./develop.py
     I installed the numpy package : pip install numpy
5. Created some directories necessary for the backend to work :
   mkdir oldnyc/gecocache
   mkdir oldnyc/images
   mkdir oldnyc/thumbnails
6. Fot testing purposes Installed an Apache web server : apt-get install apache2
   Configured it to listen on localhost and serve the content of the directory oldnyc.github.io ,
which is the static site that will be hosted in the cloud.

sabato 5 marzo 2016

domenica 15 febbraio 2015

Alluvione in Romagna, una storymap

Ho raccolto un po' di foto e video relativi all'alluvione del 6-7 Febbraio in una storymap per cercare di dare un quadro d'insieme dell' evento sfortunato.

Una storymap consente di unire riferimenti geografici e materiale multimediale per raccontare una storia o descrivere eventi. Esistono diversi strumenti per costruire simili mappe, io ho utilizzato un servizio messo a disposizione da KnightLab basato sulla libreria Storymap.js appositamente sviluppata.

In questo caso la storymap funziona da contenitore per le immagini pubbliche che ho raccolto prevalentemente da social network , i riferimenti geografici (vie, quartieri) sono spesso approssimativi per mancanza di informazioni dettagliate; in ogni caso il risultato è un riassunto interessante di cosa è accaduto. Clicca qui per vedere la storia a schermo intero

venerdì 3 gennaio 2014

Quanto spende il Comune per ogni abitante?

Avere i dati in formato aperto consente di ragionare ed estrarre informazioni in modo immediato.
Per esempio si riesce a confrontare in modo visuale la spesa che ogni Comune sostiene per ciascuno dei suoi abitanti in un anno. Io mi sono divertito a fare questo confronto con i Comuni di Ravenna e Forli, prendendo i dati dai PDF di bilancio 2013 pubblicati sui rispettivi siti (Ravenna , Forli).

Il grafico è diviso in 2 parti, nella prima vi è la spesa procapite totale, nella seconda vi è la spesa procapite totale per servizio.
Il Comune di Ravenna nel 2013 ha speso poco meno di 1550 Euro per ogni cittadino mentre Forlì ha speso circa 1320 Euro.
Analizziamo più in dettaglio la spesa totale per ogni abitante :
  • La parte blu,quella preponderante, sono le 'spese correnti' cioè le spese per il funzionamento quotidiano dei servizi che il comune eroga. Per Ravenna sono circa un 15% in più che per Forlì. Le spese correnti sono costituite per la maggior parte da spese per il personale per per l'acquisto di beni/servizi.
  • La parte arancio sono le 'spese in conto capitale' cioè gli investimenti che il Comune fa per migliorare i servizi e il patrimonio. Sono circa alla pari per le 2 città. In ogni caso si nota che gli investimenti sono circa un decimo rispetto alle spese correnti.
  • La parte verde sono le spese per il rimborso di prestiti che il Comune ha chiesto nel corso degli anni. Ravenna spende molto di più di Forlì.
  • La parte rossa sono 'spese per servizio per conto terzi' , sono dei movimenti monetari che non influiscono sull’attività economica dell’ente, hanno una uguale contropartita in entrata.

Verificando la spesa di dettaglio per i servizi si nota che sia per Ravenna che per Forlì i servizi più costosi sono la gestione finanziaria (debiti dell'ente) e la gestione dei rifiuti, poi la spesa per il welfare, la viabilità , l'istruzione.
Si possono cliccare le varie parti del grafico a barre  'Spesa totale procapite 2013' per vedere come esse sono composte in 'servizi' nel grafico inferiore (si può anche fare una selezione multipla tenendo premuto CTRL e cliccando). In questo modo per esempio si può verificare su quali servizi si concentrano gli investimenti delle due città (basta cliccare la parte arancio del grafico superiore).

Per chi vuole approfondire l'argomento del confronto dei bilanci comunali c'è un interessante documento scaricabile dal sito della ragioneria dello Stato.




sabato 19 ottobre 2013

AUSL unica della Romagna, 10 anni di spesa sanitaria - 2. Il dettaglio

Volevo capire cos'è che ha fatto così tanto aumentare negli anni la spesa annua per abitante come si vede nel mio post precedente. Così ho creato delle semplici rappresentazioni grafiche a linee per mettere in evidenza sia la composizione di dettaglio dei costi di produzione (quali spese pesano maggiormente) , che la velocità di crescita (da confrontare magari con l'inflazione). Il grafico superiore rappresenta dunque le voci che compongono il costo di produzione annuo per abitante , il grafico inferiore rappresenta la composizione ancora più dettagliata di tali voci. In particolare il grafico superiore può essere usato come 'filtro' per il grafico inferiore, infatti se si clicca su una linea del grafico superiore allora nel grafico inferiore compariranno solo le componenti della linea cliccata.

Per tutte le AUSL è abbastanza evidente che il costo per i servizi è la parte preponderante della spesa sanitaria inoltre è anche la parte che è cresciuta con maggiore velocità (per esempio in 10 anni a Ravenna si è passati da 779 Euro a 1083 Euro per abitante all'anno, +39%). Se si entra nel dettaglio di questi costi per i servizi esplorando il grafico inferiore (basta passare col mouse sulle linee) si osserva che essi sono composti prevalentemente da costi per servizi ospedalieri, farmaceutica e 'altra assistenza' (bisognerebbe capire meglio cosa copre tale catagoria).
Tutte le componenti dei costi per i servizi sono in aumento tranne la farmaceutica.

La seconda voce più importante della spesa sanitaria riguarda il personale ospedaliero del ruolo sanitario (prevalentemente medici) che però in 10 anni è cresciuta assai meno velocemente della spesa per servizi per tuttle le AUSL. La spesa per il personale ospedaliero è almeno 10 volte più grande di quella per il peronsale amministrativo o tecnico o professionale.

La terza voce più importante è la spesa per l'acquisto di beni , anch'essa in aumento costante in tutte le AUSL. Entrando nel dettaglio di questa voce di spesa si nota che essa è composta perlopiù da costo per l'acquisto di medicinali e che tale costo è aumentato esponenzialmente; significa che per ogni abitante le medicine costano più del doppio rispetto a 10 anni fa.

Link al grafico per visualizzazione a schemo intero



giovedì 10 ottobre 2013

AUSL unica della Romagna, 10 anni di spesa sanitaria

Recentemente ho assistito ad un incontro pubblico riguardante l'ormai noto progetto di riorganizzazione della sanità romagnola. Il direttore dell'azienda sanitaria di Ravenna Dott. Des Dorides ha citato tagli per il prossimo anno all' ASL di Ravenna per 31 Milioni di Euro. Mi è venuta dunque la curiosità di capire l'ammontare della spesa sanitaria delle AUSL romagnole per metterle a confronto.

Ho quindi trovato i conti economici in formato open data (per la verità l'unico formato disponibile è .xls ) della spesa sanitaria 2001-2010 sul portale del Ministero della Salute, chiaramante mi sarebbe piaciuto arrivare fino al 2012 ma il principio di dati 'tempestivi' non è ancora stato afferrato.
L'elaborazione non è stata semplicissima poichè durante gli anni è stata variata la riclassificazione dunque ho dovuto fare un lavoro di mappatura tra vecchie voci e nuove voci. Il risultato finale dell'unificazione sono voci di bilancio a 4 livelli di dettaglio. In più ho eseguito una normalizzazione della spesa sanitaria in base al numero di abitanti di ciascuna provincia nel decennio 2001-2010 (per ripartire gli abitanti della provincia di Forli-Cesena che contiene 2 AUSL ho semplicemente diviso a metà il numero di abitanti totali, confortato in questa ripartizione dal PAL dell'AUSL di Cesena che cita una bacino di utenza di circa 200.000 abitanti).

Dal grafico si nota bene che la spesa sanitaria (voce 'costi della produzione') è cresciuta costantemente e a ritmo sostenuto per tutto il decennio (Ravenna è passata da 535 Mln a 790 Mln di Euro, Rimini da 366 a 620), evidenziando una spesa per abitante più accentuata per Cesena e Forlì rispetto a Ravenna e Rimini. Anche la spesa sanitaria per abitante è cresciuta a ritmo notevole nel decennio complice sicuramente l'invecchiamento progressivo della popolazione e probabilmente anche la mancanza di reattività del sistema sanitario ad adeguarsi mantenendo efficienza.

In ultimo, filtrando per voce di conto economico (selezionare sul filtro 'UTILE o PERDITA d ESERCIZIO') si può notare che le AUSL romagnole sono state sempre in perdita nel decennio considerato, e che la AUSL di Ravenna si è distinta in negativo su questo aspetto.

A mio avviso ad un prossimo inconto sarebbe utile che i relatori esponessero gli impatti economici della riorganizzazione basandosi su questi dati, su quali voci di bilancio andrà ad incidere maggiornmente la riorganizzazione?
Link per visualizzazione a tutto schermo, consgliato.




Link per la seconda puntata...

domenica 22 settembre 2013

Come spende i soldi il Comune di Ravenna?

In occasione del recente #romagnacamp tenutosi il 6-7 Settembre a Marina Romea, come caso di studio (qui le slide del mio intervento) , ho elaborato una visualizzazione dei dati di spesa del bilancio preventivo 2013 del Comune di Ravenna; per l'occasione sono stato aiutato nella fase di scraping dall'organizzatrice dell'evento Alessandra Farabegoli.
Il caso del Comune di Ravenna è stato particolarmente significativo di quanto ancora occorra migliorare l'apertura dei dati dei nostri Comuni per renderli utili. Infatti, come per i casi di Lugo e Bagnacavallo, i dati di bilancio di Ravenna sono racchiusi in un PDF che, nel caso specifico , non è nemmeno esportabile facilmente in un file di testo per ricavarne un csv.... tanto che Alessandra ha preferito trascrivere a mano i dati.
Il risultato finale di tale sforzo congiunto è una visualizzazione che utilizza lo stesso schema già provato su Lugo e Bagnacavallo e che consente di capire meglio la struttura dei costi in questione.
Al solito la visualizzazione che ritengo più interessante è quella che categorizza i costi per SERVIZIO in quanto consente di avere una percezione visiva immediata di quali sono i costi sostenuti dal Comune per fornire servizi ai cittadini e della loro grandezza relativa.
Come già evidenziato nei post precedenti la visualizzazione è interattiva e quindi navigabile e indagabile fino al livello di dettaglio più preciso disponibile. Se si vuole entrare nel dettaglio di una 'bolla' basta seguire i passi:
- cliccare sulla bolla
- cliccare sull'icona 'view data'
- cliccare sul tab 'Underlying'
- scegliere 'show all columns'
Inoltre i dati grezzi che stanno dietro alla visualizzazione sono scaricabili direttamente con il tasto 'Export' che si trova in basso a destra nel grafico.


sabato 3 agosto 2013

L'AUSL unica della Romagna

In seguito ai tagli alla spesa pubblica imposti dal governo Monti, da Gennaio 2014 vi sarà una profonda riorganizzazione degli ospedali di Ravenna Faenza e Lugo. I 3 plessi verranno in sostanza 'uniti' funzionalmente e sarà diminuito il numero totale dei posti letto (da 4,6 a 3,7 posti letto x 1000 abitanti).
Qui un articolo in merito : http://www.ravennaedintorni.it/ravenna-notizie/38083/l-ausl-taglia-personale-e-posti-letto3-assunzioni-ogni-10-pensionamenti.html.
Per capirci qualcosa in più ho esplorato un po' l'area Open Data del ministero della salute dove sono presenti alcuni dataset . I dati sono di buona qualità e abbastanza coerenti sebbene il numero di dataset sia scarso.
In ogni modo, a partire dai 2 dataset Posti letto per struttura , Corrispondenza ASL-Comuni ho messo insieme qualche elaborazione grafica.

Il numero di 3,7 posti letto x 1000 abitanti è determinato dal decreto Balduzzi , in tale decreto non vi è menzione di quale sia la ratio che ha portato alla determinazione di tale numero, sarebbe utile saperlo anche perchè non esistono standard internazionali per determinare il fabbisogno ottimale. A questo proposito si può leggere un interessante pubblicazione sul sito dell' Organizzazione Mondiale della Sanità  che evidenzia sia il fatto che il numero di letti non è un indicatore che da solo determina l'efficacia del sistema sanitario  , sia che il fabbisogno di posti letto per abitante è determinato da numerosi fattori legati al territorio e alla demografia (per questo motivo il numero '3,7' uniforme per tutta l'Italia mi suona alquanto approssimativo).
Ecco dunque la mappa dei Comuni italiani 'colorati' per evidenziare ,in gradazioni rosse, le aree con meno di 3,7 letti x 1000 abitanti e in gradazioni verdi le aree con più di 3,7 letti x 1000 abitanti. La mappa è stata creata con Google Fusion Tables ed è esplorabile e cliccabile per capire meglio i dati utilizzati (link per visualizzarla a tutto schermo)

A seguire ecco la mappa degli ospedali utilizzati per il calcolo dei posti letto come dal dataset del Ministero della Salute (link per visualizzarla a tutto schermo) :
Infine ecco un link alla mappa World Bank del numero di posti letto per 1000 abitanti nel mondo

Come ulteriore chiarimento nella interpretazione dei dati ecco la mappa della densità di posti letto per singola AUSL in cui invece dei confini territoriali dei Comuni si vedono i confini territoriali della AUSL (link per visualizzazione a tutta pagina):
 

Infine ecco un esperimento , sempre sugli stessi dati, che prende in considerazione l'ipotesi di una suddivisione amministrativa territoriale alternativa alle regioni e alle province  che prevede 36 dipartimenti (link per visualizzazione a tutta pagina):

Confrontanto le ultime 2 visualizzazioni occorre fare attenzione a non interpretare male a causa del MAUP bias....

martedì 16 luglio 2013

Il bilancio preventivo 2013 del Comune di Lugo , le uscite

A fine Giugno anche il Comune di Lugo ha pubblicato il bilancio preventivo 2013 : http://www.comune.lugo.ra.it/Comune/Documenti-e-Progetti/Bilancio/Anno-2013.

Anche in questo caso ho 'liberato' i dati dal PDF e creato la stessa elaborazione già effettuata per il bilancio del Comune di Bagnacavallo : http://public.tableausoftware.com/views/Bilancio2013Lugo-Uscite/PerServizio
Purtroppo in questo caso manca il dettaglio ultimo delle spese (che nel bilancio di Bagnacavallo era presente), cioè la gerarchia si ferma all' INTERVENTO. Questo fa capire quanta strada ci sia ancora da fare sulla standardizzazione della pubblicazione dei dati, 2 Comuni facenti parte della stessa Unione di Comuni pubblicano i bilanci in modi diversi....

Venendo al contenuto dei grafici ritengo che la visualizzazione più interessante sia quella per SERVIZIO nella quale mi colpiscono la spesa per lo smaltimento rifiuti e per le farmacie (sui 52 Mln di Euro del totale delle uscite sono rispettivamente il 12% e il 7%).
Grazie alla visualizzazione ciascuno è libero di indagare e cercare i dati che più interessano, se si vuole entrare nel dettaglio di una 'bolla' basta seguire i passi:
- cliccare sulla bolla
- cliccare sull'icona 'view data'
- cliccare sul tab Underlying
- scegliere 'show all columns'


domenica 23 giugno 2013

Il bilancio preventivo 2013 del Comune di Bagnacavallo , le entrate

Come si finanzia il Comune? In questo caso la gerarchia delle voci di bilancio è la seguente : TITOLO -> CATEGORIA -> RISORSA -> CAPITOLO - DETTAGLIO.
In questo caso la gerarchia non aiuta ad analizzare approfonditamente le voci in quanto CATEGORIA RISORSA E CAPITOLO hanno valori uguali.
Dunque le visualizzazioni alternative che danno informazione sono per TITOLO , per CAIPTOLO e per DETTAGLIO

Per Titolo : si nota che le entrate tributarie rappresentano più del 50% dei 21 Milioni totali di entrate. A seguire le entrate derivanti da prestiti (15% del totale)

Per Capitolo: è evidente che le imposte (in cui l'IMU è preponderante) e le tasse sono la principale fonte di finanziamento.Differenza tra imposte e tasse


Per Dettaglio : in questa visualizzazione l'importanza dell'IMU è subito apprezzabile, insieme alle anticipazioni di cassa (prestiti) e la tassa di smaltimento rifiuti (che ,stando al grafico delle uscite, viene usata in toto per pagare il contratto di servizio smaltimento)

E' evidente che le imposte siano la principale fonte di finanziamento per le casse comunali In particolare l'IMU rappresenta la parte preponderante degli introiti (circa il 30% della somma di tutte le poste di bilancio)


martedì 4 giugno 2013

Il bilancio 2012 del Comune di Lugo

Il bilancio di un Comune non è certo una cosa facilissima da comprendere. 'Aprire' i dati del bilancio,come ho fatto con i dati del Comune di Lugo che erano imprigionati in un PDF, aiuta ai cittadini a farsi un idea su come vengono spesi i soldi di tutti, per esempio perchè a qualcuno potrebbe venire in mente di farci un bel grafico chiarificatore.

Qui si può trovare il dataset che ho 'estratto' dal PDF : http://datahub.io/it/dataset/bilanciolugo2012

E qui qualche rappresentazione grafica  : http://openspending.org/bil_lugo_2012_spesa/views/bilancio-preventivo-2012-comune-di-lugo