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domenica 1 dicembre 2013

Il dataset della spesa sanitaria in Italia 2001-2010

Per elaborare i miei precedenti post riguardanti l'AUSL unica della Romagna mi sono avvalso dei dati economici scaricati dal portale del Ministero della Salute. Tali dati riguardano tuttle le AUSL italiane , li ho unificati in un singolo dataset dopo che ho 'normalizzato' la gerarchia di categorizzazione degli importi la quale è variata negli anni ; l'unificazione della gerarchia si è resa necessaria per rendere confrontabili i dati di spesa/ricavo sugli anni. Ecco una spiegazione delle colonne che compongono il dataset :

  • "file" : il nome del file .xls scaricato dal portale del ministero
  • "anno" : l'anno cui si riferisce l'importo di spesa ricavo
  • "cod reg" : il codice della regione di appartenenza dell'ASL
  • "cos ausl" : il codice della AUSL
  • "ID" : un campo calcolato come contatenazione di cod reg e cod AUSL
  • "voce" : la voce di spesa/ricavo
  • "descr reg" : il nome della regione
  • "descr ausl" : il nome dell'AUSL
  • "importo" : l'importo di spesa/ricavo in migliaia di euro
  • "liv1" : il primo livello della gerarchia a cui appartiene la "voce"
  • "liv2" : il secondo livello della gerarchia a cui appartiene la "voce"
  • "liv3" : il terzo livello della gerarchia a cui appartiene la "voce"
  • "liv4" : il quarto livello della gerarchia a cui appartiene la "voce"
  • "popolazione regione" : contiene il numero di abitanti della regione, utile se si vogliono fare analisi dei costi per abitante a livello regione

Per ogni regione il dataset contiene il conto economico di ciascuna ASL. In più, per ciascuna regione , esistono 2 conti economici 'speciali' :
  1. " accentrato regionale " : contiene spese e ricavi imputabili direttamente alla regione e non ad una unica AUSL
  2. " consolidato regionale" : contiene la somma dei conti economici delle ASL regionali più l'"accentrato regionale"
Ecco il dataset : http://www.opendatahub.it/dataset/spesa-sanitaria-italia-2001-2010

sabato 19 ottobre 2013

AUSL unica della Romagna, 10 anni di spesa sanitaria - 2. Il dettaglio

Volevo capire cos'è che ha fatto così tanto aumentare negli anni la spesa annua per abitante come si vede nel mio post precedente. Così ho creato delle semplici rappresentazioni grafiche a linee per mettere in evidenza sia la composizione di dettaglio dei costi di produzione (quali spese pesano maggiormente) , che la velocità di crescita (da confrontare magari con l'inflazione). Il grafico superiore rappresenta dunque le voci che compongono il costo di produzione annuo per abitante , il grafico inferiore rappresenta la composizione ancora più dettagliata di tali voci. In particolare il grafico superiore può essere usato come 'filtro' per il grafico inferiore, infatti se si clicca su una linea del grafico superiore allora nel grafico inferiore compariranno solo le componenti della linea cliccata.

Per tutte le AUSL è abbastanza evidente che il costo per i servizi è la parte preponderante della spesa sanitaria inoltre è anche la parte che è cresciuta con maggiore velocità (per esempio in 10 anni a Ravenna si è passati da 779 Euro a 1083 Euro per abitante all'anno, +39%). Se si entra nel dettaglio di questi costi per i servizi esplorando il grafico inferiore (basta passare col mouse sulle linee) si osserva che essi sono composti prevalentemente da costi per servizi ospedalieri, farmaceutica e 'altra assistenza' (bisognerebbe capire meglio cosa copre tale catagoria).
Tutte le componenti dei costi per i servizi sono in aumento tranne la farmaceutica.

La seconda voce più importante della spesa sanitaria riguarda il personale ospedaliero del ruolo sanitario (prevalentemente medici) che però in 10 anni è cresciuta assai meno velocemente della spesa per servizi per tuttle le AUSL. La spesa per il personale ospedaliero è almeno 10 volte più grande di quella per il peronsale amministrativo o tecnico o professionale.

La terza voce più importante è la spesa per l'acquisto di beni , anch'essa in aumento costante in tutte le AUSL. Entrando nel dettaglio di questa voce di spesa si nota che essa è composta perlopiù da costo per l'acquisto di medicinali e che tale costo è aumentato esponenzialmente; significa che per ogni abitante le medicine costano più del doppio rispetto a 10 anni fa.

Link al grafico per visualizzazione a schemo intero



giovedì 10 ottobre 2013

AUSL unica della Romagna, 10 anni di spesa sanitaria

Recentemente ho assistito ad un incontro pubblico riguardante l'ormai noto progetto di riorganizzazione della sanità romagnola. Il direttore dell'azienda sanitaria di Ravenna Dott. Des Dorides ha citato tagli per il prossimo anno all' ASL di Ravenna per 31 Milioni di Euro. Mi è venuta dunque la curiosità di capire l'ammontare della spesa sanitaria delle AUSL romagnole per metterle a confronto.

Ho quindi trovato i conti economici in formato open data (per la verità l'unico formato disponibile è .xls ) della spesa sanitaria 2001-2010 sul portale del Ministero della Salute, chiaramante mi sarebbe piaciuto arrivare fino al 2012 ma il principio di dati 'tempestivi' non è ancora stato afferrato.
L'elaborazione non è stata semplicissima poichè durante gli anni è stata variata la riclassificazione dunque ho dovuto fare un lavoro di mappatura tra vecchie voci e nuove voci. Il risultato finale dell'unificazione sono voci di bilancio a 4 livelli di dettaglio. In più ho eseguito una normalizzazione della spesa sanitaria in base al numero di abitanti di ciascuna provincia nel decennio 2001-2010 (per ripartire gli abitanti della provincia di Forli-Cesena che contiene 2 AUSL ho semplicemente diviso a metà il numero di abitanti totali, confortato in questa ripartizione dal PAL dell'AUSL di Cesena che cita una bacino di utenza di circa 200.000 abitanti).

Dal grafico si nota bene che la spesa sanitaria (voce 'costi della produzione') è cresciuta costantemente e a ritmo sostenuto per tutto il decennio (Ravenna è passata da 535 Mln a 790 Mln di Euro, Rimini da 366 a 620), evidenziando una spesa per abitante più accentuata per Cesena e Forlì rispetto a Ravenna e Rimini. Anche la spesa sanitaria per abitante è cresciuta a ritmo notevole nel decennio complice sicuramente l'invecchiamento progressivo della popolazione e probabilmente anche la mancanza di reattività del sistema sanitario ad adeguarsi mantenendo efficienza.

In ultimo, filtrando per voce di conto economico (selezionare sul filtro 'UTILE o PERDITA d ESERCIZIO') si può notare che le AUSL romagnole sono state sempre in perdita nel decennio considerato, e che la AUSL di Ravenna si è distinta in negativo su questo aspetto.

A mio avviso ad un prossimo inconto sarebbe utile che i relatori esponessero gli impatti economici della riorganizzazione basandosi su questi dati, su quali voci di bilancio andrà ad incidere maggiornmente la riorganizzazione?
Link per visualizzazione a tutto schermo, consgliato.




Link per la seconda puntata...

sabato 3 agosto 2013

L'AUSL unica della Romagna

In seguito ai tagli alla spesa pubblica imposti dal governo Monti, da Gennaio 2014 vi sarà una profonda riorganizzazione degli ospedali di Ravenna Faenza e Lugo. I 3 plessi verranno in sostanza 'uniti' funzionalmente e sarà diminuito il numero totale dei posti letto (da 4,6 a 3,7 posti letto x 1000 abitanti).
Qui un articolo in merito : http://www.ravennaedintorni.it/ravenna-notizie/38083/l-ausl-taglia-personale-e-posti-letto3-assunzioni-ogni-10-pensionamenti.html.
Per capirci qualcosa in più ho esplorato un po' l'area Open Data del ministero della salute dove sono presenti alcuni dataset . I dati sono di buona qualità e abbastanza coerenti sebbene il numero di dataset sia scarso.
In ogni modo, a partire dai 2 dataset Posti letto per struttura , Corrispondenza ASL-Comuni ho messo insieme qualche elaborazione grafica.

Il numero di 3,7 posti letto x 1000 abitanti è determinato dal decreto Balduzzi , in tale decreto non vi è menzione di quale sia la ratio che ha portato alla determinazione di tale numero, sarebbe utile saperlo anche perchè non esistono standard internazionali per determinare il fabbisogno ottimale. A questo proposito si può leggere un interessante pubblicazione sul sito dell' Organizzazione Mondiale della Sanità  che evidenzia sia il fatto che il numero di letti non è un indicatore che da solo determina l'efficacia del sistema sanitario  , sia che il fabbisogno di posti letto per abitante è determinato da numerosi fattori legati al territorio e alla demografia (per questo motivo il numero '3,7' uniforme per tutta l'Italia mi suona alquanto approssimativo).
Ecco dunque la mappa dei Comuni italiani 'colorati' per evidenziare ,in gradazioni rosse, le aree con meno di 3,7 letti x 1000 abitanti e in gradazioni verdi le aree con più di 3,7 letti x 1000 abitanti. La mappa è stata creata con Google Fusion Tables ed è esplorabile e cliccabile per capire meglio i dati utilizzati (link per visualizzarla a tutto schermo)

A seguire ecco la mappa degli ospedali utilizzati per il calcolo dei posti letto come dal dataset del Ministero della Salute (link per visualizzarla a tutto schermo) :
Infine ecco un link alla mappa World Bank del numero di posti letto per 1000 abitanti nel mondo

Come ulteriore chiarimento nella interpretazione dei dati ecco la mappa della densità di posti letto per singola AUSL in cui invece dei confini territoriali dei Comuni si vedono i confini territoriali della AUSL (link per visualizzazione a tutta pagina):
 

Infine ecco un esperimento , sempre sugli stessi dati, che prende in considerazione l'ipotesi di una suddivisione amministrativa territoriale alternativa alle regioni e alle province  che prevede 36 dipartimenti (link per visualizzazione a tutta pagina):

Confrontanto le ultime 2 visualizzazioni occorre fare attenzione a non interpretare male a causa del MAUP bias....